giovedì 14 aprile 2011

slow hair

Siamo nati e viviamo in una stagione sviluppatasi sotto il segno della civiltà industriale, ha prima inventato la macchina, poi ne ha fatto il proprio esemplare di vita.
La sproporzionata elaborazione, della materia in genere, diventa parassita e molti di noi siamo in preda dello stesso batterio: la fast life, che sconvolge e dopa le nostre abitudini, si trova spesso nelle crepe di casa nostra.
L'antivirus consiste nello scegliere la difesa del tranquillo piacere che deriva dal "si è quel che si è".

Non si tratta di un atteggiamento dormiente, tutt'altro!
È qui, nello sviluppo di questa movenza, che si fonda la cultura del processo creativo con lo scambio di conoscenze sensibili tra tutti, sfumando la differenza tra chi dà e chi riceve attuando così la fruttifera circolarità!

Parlando di capelli mi piace chiamarlo Slow Hair e ciò siamo noi.

Slow Hair significa dare la giusta importanza al piacere legato ai capelli, imparando a godere della propria tipologia di capelli, a riconoscerli e a rispettarne i limiti.
Slow Hair afferma la necessità dell'educazione alla propria natura di capelli come strada verso la consapevolezza; opera per la salvaguardia della propria unicità; sostiene un modello non trasformativo, quindi rispettoso.
Il passaggio non è immediato.
Uno dei nodi centrali da sciogliere è il sistema di offerta e produzione vincolante proposto dai parrucchieri.
Slow Hair parla e propone un modello di nuovo parrucchiere che sbircia al passato, è quì ora e pensa al dopo, senza legarsi.
Slow Hair è sinestesia che ha bisogno di molti sostenitori qualificati.

E voi?

2 commenti:

  1. Ciao Paolo,
    Quello che leggo è entusiasmante.
    Finalmente qualcuno comincia a pensare di valorizzare la natura madre delle persone senza proporre cambiamenti...forse é proprio questa la cosa difficile ed al tempo stesso innovativa.
    Mi sembra anche una proposta di "felicità", di essere contenti di come siamo senza però accontentarci.
    Credo che la valorizzazione del "sè" attraverso l'autostima e nel caso concreto del piacersi passando per i capelli sia essenziale per il recupero di una bellezza estetica, e non solo, che abbiamo dimenticato.
    Tieni ben stretta la tua idea, é vincente.

    Ciao
    David

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  2. Mi piace e penso che sei sempre più coerente con le tue idee che ho conosciuto e imparato in tutto questo tempo che ho avuto il piacere di parlare con te. Complimenti per le cose che ci trasmetti e spero che continui spempre così facendoci partecipi tutti noi.
    Ciao
    Daniela Hennè

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